Non è la prima volta che trapelano informazioni del genere, ma stavolta si aggiunge un dato particolarmente interessante: l’enorme differenza tra GPT3 e GPT4 già aveva lasciato molti stupiti, ma ciò che si prospetta per GPT5 è davvero straordinario. Secondo la slide mostrata, tra GPT3 e GPT4 c'è stato un miglioramento del 100x, e lo stesso tipo di salto è previsto tra GPT4 e GPT5. Se queste informazioni venissero confermate, si tratterebbe di un passo avanti rivoluzionario, non solo in termini di capacità computazionali, ma anche nel modo in cui interagiamo con le macchine intelligenti.
Un altro aspetto rilevante è il numero di parametri utilizzati dal modello. GPT5, infatti, dovrebbe avere 5 trilioni di parametri, rispetto agli 1,7 trilioni di GPT4 e ai 175 miliardi di GPT3. Un aumento che segnala non solo una crescita in potenza, ma anche una maggiore sofisticazione nel modo in cui l’intelligenza artificiale gestisce le informazioni e risponde alle richieste degli utenti.
Queste anticipazioni, tuttavia, non sono esenti da perplessità. Alcuni esperti mettono in guardia sull'affidabilità di queste immagini trapelate durante conferenze. In un’epoca in cui le manipolazioni digitali sono all’ordine del giorno, le foto che appaiono reali potrebbero essere state create da altre intelligenze artificiali. Tuttavia, l'attenzione si concentra comunque sull'enorme potenziale di questa nuova generazione di modelli AI.
L’annuncio di un possibile rilascio di GPT5 entro la fine del 2024 ha suscitato grande aspettativa, specialmente tra coloro che lavorano nel campo dell'AI. Se questi sviluppi verranno confermati, si potrà assistere a un incremento esponenziale delle capacità delle macchine di comprendere e produrre linguaggio umano. Inoltre, si parla già del successivo modello, GPT6, con performance altrettanto impressionanti.
Elon Musk, con la sua azienda X.AI, ha lanciato la sfida ad OpenAI, accendendo il gigantesco data center "Colossus", che dispone di oltre 100.000 GPU Nvidia, pronte a sostenere l'addestramento di nuovi modelli di intelligenza artificiale. Anche in questo caso, la chiave sembra essere la potenza di calcolo: un fattore che permette di ottenere risultati sempre più avanzati. Le speculazioni su come questa crescente capacità computazionale possa influire sul futuro della tecnologia sono innumerevoli.
Nonostante le promesse fatte negli ultimi mesi, OpenAI ha spesso ritardato l’effettiva messa in pratica di quanto annunciato. Tuttavia, con queste nuove rivelazioni, sembra che entro il 2024 potremo vedere qualcosa di veramente straordinario. Microsoft, partner di OpenAI, potrebbe essere costretta a investire ulteriormente per tenere il passo con la concorrenza, in un contesto in cui il miglioramento esponenziale delle performance è divenuto il fattore critico di successo.
In conclusione, la notizia di un GPT5 con prestazioni 100 volte superiori a GPT4 rappresenta una delle più eccitanti prospettive per il futuro dell'intelligenza artificiale. Anche se, per ora, si tratta solo di anticipazioni, il potenziale di questa tecnologia è tale da poter cambiare radicalmente il modo in cui interagiamo con le macchine, migliorando non solo la nostra vita quotidiana, ma anche settori come la ricerca scientifica, la medicina e l’educazione.
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