L'Unione Europea ha raggiunto un accordo storico dopo lunghe negoziazioni (oltre 35-36 ore) per la governance dell'intelligenza artificiale (AI) in Europa. Questo regolamento, noto come Artificial Intelligence Act (AI Act), è destinato a diventare un punto di riferimento globale per lo sviluppo responsabile e sicuro dell'AI in Europa.
L'AI Act mira a garantire che l'AI in Europa sia sicura e rispetti i diritti fondamentali, la democrazia e lo stato di diritto. Include la protezione dei cittadini da potenziali abusi dell'AI, assicurando un uso etico e responsabile dell'AI e promuovendo innovazione e leadership europea nel settore dell'AI.
Un obiettivo centrale dell'AI Act è stimolare l'innovazione nel settore dell'AI e posizionare l'Europa come leader globale, o almeno come un attore significativo, in questo campo. Comprende misure di sostegno a startup e ricercatori per avanzare nella corsa globale dell'AI.
L'AI Act rappresenta un tentativo pionieristico di creare un quadro legale completo e affidabile per l'AI. Si concentra sulla sicurezza, i diritti fondamentali e stabilisce possibili standard per l'uso dell'AI in tutta Europa, enfatizzando la necessità di trasparenza, conformità e gestione proattiva del rischio.
Il regolamento introduce norme specifiche per la regolamentazione dei modelli di AI, come i Large Language Models, e l'uso della sorveglianza biometrica e predittiva da parte della polizia. Si punta a prevenire discriminazioni e abusi legati all'identificazione biometrica e a proteggere i gruppi più vulnerabili. Include anche misure per supportare le piccole e medie imprese e il diritto dei cittadini di presentare reclami su decisioni prese da sistemi di AI ad alto rischio.
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